Le chiocciole e le limacce, simpatici molluschi che piacciono tanto ai bambini, possono sembrare innocue tuttavia sanno essere delle devastatrici davvero temibili per gli orti. Sono animali che vivono nell’umidità e sono quindi più attive al calar del sole e proliferano con la pioggia quindi in modo particolare in autunno e primavera.
A quanti ortisti è capitato di trovare una marea di lumache nell’insalata o tra verza e cavolo cappuccio?
Oltre ad essere molto fastidiose, se le lumache crescono troppo in numero possono facilmente distruggere il raccolto, specie se le piante sono ancora piccole.
Le lumache sono un disastro per l’orto, come difendersi?
La lumaca è un mollusco invertebrato, cioè privo di scheletro, e appartiene alla grande famiglia dei gasteropodi polmonati terrestri.
La lumaca ha un corpo molliccio ricoperto di muco e si muove strisciando sul suolo. Mentre si muove rilascia una scia di bava lucida e schiumosa che ha il compito di lubrificare il terreno creando meno attrito durante lo spostamento del mollusco.
Sul capo ha quattro tentacoli, di cui due con in cima gli occhi e due posti più in basso che hanno la funzione di olfatto, gusto e tatto e che in caso di pericolo si ritraggono.
È importante fare una distinzione tra le lumache provviste di guscio (genere Helix), conosciute come chiocciole e le più fameliche, quelle prive di guscio (genere Limax), conosciute come limacce, della famiglia degli Arionidi. Le limacce di solito hanno il corpo di colore rosso, ma ne esistono anche nere e bianche e generalmente sono lunghe dai 3 ai 7 centimetri.
Si nutrono della parte emersa della pianta, quindi delle foglie e dei frutti, infestando le zone con grande presenza di erbacce.
Consumano il loro pasto in maniera molto veloce, lasciando poco tempo per accorgersi della loro presenza e di combatterle efficacemente prima che arrechino danni irrimediabili al nostro orto.
La loro comparsa avviene in primavera o in autunno. Durante l’inverno, le lumache sono avvolte in una sostanza bianca che funge da protezione contro le basse temperature. Quando il clima lo consente, abbandonano la loro protezione e iniziano a cercare cibo negli orti.
N.B.: Dal momento che si nutrono di ortaggi e di funghi, anche di quelli che per noi umani risultano velenosi, le lumache senza guscio non sono commestibili.
Come allontanare le lumache con metodi naturali
Le trappole di birra
Uno dei modi più noti ed efficaci per liberarsi delle lumache è quello di costruire delle trappole di birra.
La birra è amatissima dalle lumache che attratte dall’odore dei lieviti entreranno nella trappola dove si intossicheranno con l’alcool cadendo ed annegandosi. Se non si vuole sprecare della buona birra sulle lumache, si può preparare delle trappole simili con succo d’uva o acqua mescolata con 1/2 cucchiaino di lievito e un cucchiaio di zucchero.
Per la realizzazione di queste trappole possono essere impiegati piattini, ciotole, tazze di plastica, vasetti di yogurt , il fondo delle bottiglie di plastica o le bottiglie stesse. Il contenitore deve essere abbastanza profondo da consentire a lumache e limacce di cadere dentro e impedire che striscino fuori. I contenitori profondi evitano anche che la birra evapori al sole troppo rapidamente, se protetti da una copertura, eviteranno che l’acqua piovana diluisca la birra.
Un buon metodo per realizzare una trappola artigianalmente è quello di utilizzare una bottiglia di plastica:
1. Ritagliate un’apertura nella bottiglia abbastanza larga da consentire l’accesso alle lumache, posizionata circa a metà dell’altezza della bottiglia. Si possono utilizzare delle forbici taglienti.
2. Seppellite la bottiglia di plastica va seppellita fino a quando la parte inferiore dell’apertura sarà allineata con il terreno circostante.
La birra potrà essere versata attraverso l’apertura fino quasi a raggiungere il livello dell’apertura, considerate un 80% circa. La bottiglia va attappata per evitare che la pioggia cadendo, diluisca il contenuto della trappola.
La cenere di legna
Anziché prenderle per la gola si può provare anche il metodo opposto, allontanandole con qualcosa di poco gradito o di dissuasivo. Le lumache si spostano impiegando la loro bava come lubrificante, possiamo quindi impiegare delle sostanze polverose che si attaccano al corpo delle lumache al loro passaggio, impastandosi alla bava che utilizzano per spostarsi.
Un primo rimedio che suggeriamo è l’utilizzo della cenere di legna, cosparsa intorno alle piante più a rischio o lungo il perimetro dell’orto. Essendo molto assorbente e pastosa, rende difficile lo spostamento alle lumache, che incontrandola lungo il cammino, decideranno di girare alla larga per non rischiare di rimanere impantanate. Ovviamente deve essere cenere di legna naturale, bisogna evitare assolutamente i residui delle stufe a pellet, il truciolato o il legno lavorato, che tra l’altro sconsigliamo vivamente di bruciare, per evitare che la cenere possa contenere dei residui chimici che non vogliamo assolutamente siano presenti nel nostro orto biologico.
La cenere va reintegrata periodicamente, soprattutto in seguito a forti precipitazioni o vento forte.
La cenere di legna è un ottimo fertilizzante biologico, contiene infatti potassio, calcio, magnesio e fosforo, ovvero sostanze utili al terreno. Come tutte le cose però non bisogna esagerare, a causa della grande quantità di calcio presente (sino al 45%), causerebbe un aumento dell’alcalinità del terreno, condizione non propizia per la coltivazione delle verdure di stagione (pomodori, peperoni, melanzane ecc.).
I fondi di caffè
L’odore di caffè non è apprezzato dalle lumache, alcuni studi hanno dimostrato che il caffè è estremamente efficace nel cacciare le chiocciole sia le lumache.
Questo può essere utilizzato in due modi:
Si può mettere del caffè freddo all’interno di un nebulizzatore e spruzzarlo direttamente sulle piante, sulle foglie, a terra oppure sulle lumache stesse.
Possiamo cospargere i fondi di caffè o intorno alle piante che si intende proteggere o lungo il confine dell’orto.
I fondi di caffè sono un ottimo fertilizzante, sono ricchi di azoto, fosforo e potassio ma bisogna prestare attenzione:
1. Come tutti i residui vegetali, i fondi di caffè non andrebbero utilizzati direttamente come fertilizzante ma andrebbero aggiunti al compost;
2. la polvere di caffè, se usata in modo massiccio, tende ad acidificare il terreno e se questo va bene per le piante acidofile (ortensie, magnolie, azalee, gardenie e camelie), non è invece indicato per le verdure di stagione (pomodori, peperoni, melanzane ecc.).
N.B.: Sia la cenere di legna che i fondi del caffè potrebbero essere usati singolarmente. Mischiarli ed utilizzarli insieme potrebbe essere un buon metodo per evitare le controindicazioni che l’uso eccessivo dell’uno o dell’altro elemento possono portare al terreno.
I gusci d'uovo tritati
Un altro metodo preventivo e non cruento usato da molti giardinieri per respingere chiocciole e lumache è quello di cospargere i gusci d’uovo schiacciati sul terreno che circonda le piante vulnerabili.
Anche se i gusci, una volta tritati, non diventano polvere come la cenere di legna o il caffè, i bordi taglienti dei granelli del guscio saranno ugualmente fastidiosi per i corpi morbidi delle lumache durante il loro movimento strisciante e le terrà ben lontano dalle nostre piante.
Questo è un metodo particolarmente ecologico di respingerle ed anche in questo caso apporteremo sostanza organica al terreno, i gusci delle uova impiegate anche nel compost domestico contengono molto calcio.
Rispetto alla cenere e al caffè, l’uovo si degrada con minore velocità, dunque non è necessario integrarlo ripetutamente.
I predatori naturali
Anche le lumache hanno i loro nemici, un modo per scoraggiarle è quello di favorire l’arrivo di altri esseri che le caccino.
In un ambiente ricco di biodiversità si verranno a trovare anche dei naturali predatori di chiocciole e limacce. Tra questi, i ricci sono ghiotti di lumache ma ci sono anche i rospi e le rane. Si ritiene che anche le tartarughe, serpi e salamandre caccino le lumache, così come la maggior parte degli uccelli (soprattutto i pettirossi).
Favorire la presenza dei predatori naturali nel nostro orto , lasciando che la natura faccia il suo corso può essere un rimedio.
Uno degli animali più attivi in questo è il riccio, prezioso alleato delle coltivazioni naturali, quindi in un orto biologico la presenza del riccio, ghiotto di insetti e molluschi, è utilissima.
Filo o strisce di rame
Il rame non è affatto amato dalle lumache e viene usato da molti giardinieri per respingerle. Il rame respinge le lumache grazie a una reazione tra il metallo e la mucosa (o muco) prodotta dalle lumache quando si muovono. Ad ogni contatto il rame invia un segnale elettro-neurale sgradevole, come una scossa elettrica
Basta circondare le piante da proteggere o il perimetro dell’orto con del filo o del nastro di rame (facilmente reperibili nei garden center). L’ideale è poggiarlo a terra e fissarlo poi a dei paletti di legno posti negli angoli dell’orto o dell’aiuola da proteggere i n modo da impedire alle lumache di entrarvi.
Le piante repellenti
Un ottimo rimedio naturale per tenere lontane le lumache consiste nel coltivare piante capaci di creare una sorta di barriera.
Le lumache sono molto sensibili alla presenza di alcune piante che evitano accuratamente i profumi prodotti da alcune piante sono letteralmente detestati dalle lumache.
Tra le più efficaci ci sono l’ortica (che vi sconsigliamo di lasciar proliferare nell’orto ma che potrete usare per realizzare il macerato), la senape gialla, il cerfoglio e il crescione. Sono tutte piante utili non solo per allontanare le lumache, ma anche altri dannosi insetti quali ad esempio le cimici verdi.
Se non volete piantare le piante repellenti, potete ovviare procurandovi parti delle piante stesse. Tagliandole e spargendole sul terreno riprodurrete lo stesso effetto della barriera, e in più apporterete sostanza organica al terreno.
N:B: evitate di spargere parti di pianta di ortica perchè è molto facile che insieme ale foglie possiate spargere anche i semi che infesterebbero il vostro orto.
I macerati
Alcuni odori e profumi prodotti da talune piante, sono particolarmente sgraditi alle lumache.
Le piante aromatiche come la salvia, l’aglio, l’ortica e il peperoncino ma anche menta, rosmarino, finocchio, prezzemolo e infine il basilico possono essere usate per preparare dei macerati insieme all’ortica.
Preparando dei macerati a base di una di queste aromatiche e irrorando abbondantemente il terreno e le parti verdi , terrete alla larga le lumache ma vi libererete in un colpo solo anche di afidi e formiche.
Attenzione al macerato di peperoncino, ricordate di non usarlo direttamente sulle piante di pomodori e cetrioli ma solo sul terreno circostante.
Prodotti specifici
Esistono diverse sostanze ed esche velenose che attirano ed uccidono le lumache.
Anche se sono un sistema funzionale per tenerle sotto controllo è uno dei metodi che consigliamo con minor entusiasmo. Alcune esche infatti sono realizzate con sostanze tossiche tanto per l’ambiente quanto per l’uomo e non ammesse in agricoltura biologica come ad esempio il metaldeide.
È comunque possibile scegliere i lumachicidi bio a base di ossidi di ferro prodotti non nocivi che arricchiscono anche il terreno di microelementi e una volta degradati dagli agenti atmosferici non lasciano residui tossici per l’uomo.