Lavoratore buono, d’un podere ne fa due; lavoratore cattivo ne fa un mezzo (Proverbio popolare)
La crescita più o meno rigogliosa di piante verdure e fiori dipende da condizioni specifiche che permettono al terreno di sprigionare tutta la sua potenziale vitalità e capacità generativa. Innanzitutto è molto importante soddisfare alcune caratteristiche fisiche di base. La profondità del terreno è essenziale per la crescita di radici sane e robuste.
Senza lo spazio sufficiente, queste non riusciranno ad assimilare tutti i nutrimenti necessari allo sviluppo della pianta. È dunque importante che non ci siano ostacoli come rocce, croste, piccoli giacimenti di metalli o ristagno eccessivo di acqua.
ACQUA
Il vegetale, più di ogni altro vivente, è legato al substrato e quindi può assumere le sostanze nutritive solo allo stato di soluzione, cioè disciolte in un liquido, ( l’acqua. Ai fini della fertilità, è quindi indispensabile che il terreno assorba l’acqua necessaria, ne trattenga la giusta quantità e lasci filtrare quella in eccedenza.
L’acqua permette o inibisce, se manca, l’attività metabolica e condiziona lo stato di idratazione delle piante, che la assimilano per assorbimento e osmosi. Organi differenti di una stessa pianta contengono quantità diverse di acqua .
ARIA
Il terreno, come gli esseri viventi, non ha solo bisogno di bere, ma anche di respirare. Per questo il ricircolo d’aria è fondamentale. Il lavoro dei piccoli aiutanti della terra, che abitano il sottosuolo, e i processi chimico-fisici descritti trasformano l’aria in ossido di carbonio e la compattezza del terreno e la presenza O meno di interstizi determinano quanto di questo gas verrà espulso all’esterno, contribuendo a mantenere il ricircolo d ‘aria a livelli ottimali.
CALORE
L’ultima caratteristica fisica da tenere presente è l’apporto di calore. La temperatura del suolo non deve mai eccedere agli estremi, altrimenti si compromette il sistema di fertilità. I terreni scuri si riscaldano più facilmente di quelli chiari, ma si può ovviare al problema bagnandoli regolarmente. In questo modo l’evaporazione dell’acqua contribuisce al raffreddamento del terreno, ma al contempo preserva la giusta quantità di calore.